IMMAGINI DA ZED FESTIVAL - PRIX VIDA + HIBRIDY - VINCITORI E VINCENTI

Dal 15 al 19 novembre Bologna ha ospitato l’ATTO di ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA, progetto articolato, dedicato alla videodanza ma con un’attenzione particolare alle nuove tecnologie interattive (VR e AR).

Con l’inaugurazione del Prix Vida e la presentazione di Hybridy, COORPI ha sottolineato ancora una volta il suo impegno nel promuovere la danza come linguaggio artistico in continua evoluzione, dove la danza il video e le nuove tecnologie si incontrano per esplorare nuove forme di espressione artistica.

Il Prix Vida è stato uno dei momenti centrali del festival, con la premiazione delle opere che meglio hanno saputo esplorare il linguaggio della videodanza:

La giuria, composta da Elisa Guzzo Vaccarino (giornalista e saggista), Elena Cervellati (docente di storia della Danza presso Dams di Bologna) e Ariella Vidach (coreografa), ha scelto di premiare per quest’anno due lavori ex aequo: Elegia 1938 di Lícia Arosteguy e Life left behind di Valia Phyllis Zwart. 

Vincente è stato certamente Hybridy di Albreto Barberis, performance immersiva che ha portato lo spettatore ad una riflessione sul potenziale della danza come linguaggio ibrido, in grado di interagire con l’ambiente digitale in modo dinamico ed interattivo. La capacità della performance di ridisegnare i confini tra il reale e il virtuale ha suscitato un forte impatto emotivo, stimolando l’immaginazione e la curiosità riguardo le possibilità di interazione tra il corpo e le tecnologie emergenti.

HYBRIDY è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e con il contributo di Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la danza (Collegno -TO), ZED FESTIVAL (Bologna).

A voi che ci leggete ecco un piccolo assaggio per immagini di ciò che sono stati quei momenti.

ARTICOLI CORRELATI