RE-FLOW - L'INSTALLAZIONE COREOGRAFICA TRANSMEDIALE E IL SUO VIAGGIO IN ITALIA

Non importa dove e come viviamo, le traiettorie personali e i processi decisionali riflettono la nostra impronta nell’ecosistema globale. Chi è in emergenza oggi?

 

03-05 SETTEMBRE | MIRABILIA FESTIVAL (CUNEO)

re-FLOW Portraits + re-FLOW VR

12 Settembre | FESTIVAL CLOSE UP (CREMA)

re-FLOW VR

22-26 SETTEMBRE | ZED FESTIVAL (BOLOGNA)

re-FLOW Portraits + re-FLOW VR

Le due installazioni che compongono il progetto re-FLOW, re-FLOW Portraits + re-FLOW VR, tornano aMirabilia Festival (Cuneo) dal 3 al 5 settembre e a Zed Festival (Bologna) dal 23 al 25 settembre. Il 12 settembre il Festival Close Up (Crema) ospita re – FLOW VR.

Il progetto re-FLOW, dopo il debutto della performance di lunga durata dell’autunno 2019 e dopo la sosta forzata a causa dell’emergenza pandemica, riparte dal 29 giugno 2021 e si sdoppia. Chrysanthi Badeka, direttrice artistica, si concentra in questa seconda e conclusiva fase sulla tematica delpotere del corpo politico sullo schermo, attraverso un’installazione audio-video [danza] e un’inedita esperienza VR che vengono ospitate in diversi contesti sul territorio nazionale da Festival a Gallerie d’arte.

Opera coreografica transmediale, re–FLOW, esplora il corpo in stato di emergenza e la sua correlazione con le nuove tecnologie. Quasi un invito a prendere parte in un gioco che coinvolge a vari livelli il coreografo, i designer, le nuove tecnologie e il pubblico. Un percorso che invita il pubblico ad esplorare la coreografia, prima destrutturata e poi ricomposta attraverso medium diversi in ambienti immersivi e paesaggi sonori sintetici realizzati in 3D, attraverso due tappe multimediali all’interno delle quali lo spettatore è libero d’interagire con i materiali, i linguaggi e le tecniche proposte: re-FLOW VR e re-FLOW Portraits.

re-FLOW VR, ha debuttato in anteprima nazionale il29 giugno a Genova al FuoriFormato Festival 2021 e in prima nazionale 7 luglio a Recontemporary di Torino.

re-FLOW VR è opera originale che prosegue il cammino della performance di lunga durata del 2019 ma, allo stesso tempo, non ne trattiene niente se non “ribadirne” le tematiche: i flussi migratori, il viaggio lo stato di emergenza e sotto scacco del corpo, prigioniero e in pericolo, condizione che con la pandemia ha evidenziato quanto siamo geograficamente, fisicamente e politicamente a rischio. Un’esperienza partecipativa in realtà virtuale, VR appunto, per tre spettatori alla volta, che utilizza la tecnologia Oculus Quest 2, il sistema VR all-in-one più nuovo e avanzato attualmente in circolazione, che permette di tenere traccia dei movimenti della testa dello spettatore e riadatta le immagini conformemente ai movimenti registrati. La sensazione, quindi, è quella di guardare ad un mondo tridimensionale molto realistico. Per rendere l’esperienza il più reale possibile, vengono usate varie tecnologie, come l’head tracking, cioè il tracciamento del capo. Tramite questa tecnologia, il visore rileva la direzione e i movimenti della testa dell’utente che indossa il visore VR per determinare la scena da fargli visualizzare.

Lo sviluppo di re-FLOW VR parte da alcune domande/risposte che si pone la coreografa: cosa siamo noi? Animali intangibili? Lottiamo. Fuggiamo. Osiamo. La risata e l’urlo, il respiro affannoso, l’inquietante vigilanza. Cos’è tutto questo? C’è un’uscita definitiva dal vortice di una tragedia?

Esplorando il corpo in stato di emergenza, la coreografa insieme al VR digital artist Andrej Boleslavský, al visual artist e digital creator Constantine Nisidis, al sound designer Lambros Pigounis e al digital artist e sound programmer: Yannis Kranidiotis, invitano il pubblico a un viaggio virtuale poetico e imprevedibile attraverso il nostro emisfero, da sud-est a nord-ovest.

«I partecipanti non assistono ad una danza. Al contrario – precisa Chrysanti Badeka – navigando loro stessi in uno spazio virtuale dinamico, si muovono liberamente nello spazio fisico, partecipando inconsciamente ad una coreografia sociale. Le loro decisioni personali, come entrare o uscire dai portali, attivano un viaggio imprevedibile, che spazia da un paesaggio innevato ad un deserto arido.

L’obiettivo principale del lavoro è quello di espandere la coreografia, proponendo la danza quale esperienza vissuta e non un prodotto da fruire tramite i visori VR. Usando la realtà virtuale come strumento espressivo aggiuntivo per la danza e composizione, re-FLOW VR invita il pubblico ad un’esperienza coinvolgente, che sfida i corpi degli utenti di realtà virtuale e stimola le loro menti. Non si tratta di combinazioni di movimenti o imitazioni per il puro gusto estetico, ma di arrivare a percepire la danza, in un contesto sociale, come atto di un’esperienza collettiva che apre a un dibattito sociale e politico».

re-FLOW Portraits, in prima nazionale il 21 al Circolo del Design di Torino, è un’installazione video-acustica circolare, che trasporta il pubblico in un viaggio poetico e immersivo. Chrysanti Badeka parte dall’opera di danza transmediale in sette quadri agita dal vivo nell’ottobre 2019.

La coreografa destruttura e ricompone in re-FLOW Portraits i quadri della performance attraverso la resa cinematografica in super slow-motion. Ognuno di essi è preso nel suo momento culminante e poi ricomposto nell’insieme attraverso sette monitor in dialogo visivo sonoro.

Il linguaggio cinematografico si fonde con la danza e un sofisticato sound-design dunque e i diversi

episodi sonori fanno emergere le storie sugli schermi.

I corpi al rallentatore, grazie alla tecnica dello slow – motion, invitano gli osservatori ad assumere un ruolo attivo: analizzare i comportamenti umani, spostando la propria attenzione sulla messa a fuoco del movimento su una micro scala e tracciando le storie degli eroi sullo schermo, attraverso la ricomposizione di paesaggi sonori coinvolgenti con l’on-and-off immagine in movimento. Il focus artistico è qui concentrato sul potere del corpo politico sullo schermo. Attraverso un linguaggio misto i re-FLOW portraits esplorano il concetto di resilienza, rigenerazione, forza, caduta, recupero, mutazione e opposizione.

BIOGRAFIE

Chrysanthi Badeka è coreografa, videographer, danzatrice, montatrice video, direttore artistico di MØZ e Project Manager di mAPs – Migrating Artists Project in Grecia. Dopo la laurea in danza, ha conseguito il suo M.F.A alla Tisch School of the Arts della New York University, concentrandosi sulla coreografia per la macchina da presa, con borse di studio della State Scholarship Foundation e NYU. Tornata in Grecia, per 10 anni consecutivi, si è dedicata alla promozione e sviluppo della videodanza, co-dirigendo AVDP – International Dance Film Festival (2010-2020). Dal 2009 ha condotto oltre 35 seminari di videodanza in Grecia e all’estero. Come artista multidisciplinare, la sua ricerca sulla danza e sulla composizione si incontrano in una cornice transmediale, che fonde il corpo umano e le sue potenzialità con le nuove tecnologie.

re – FLOW VR e re – FLOW Portraits sono fruibili da 3 spettatori alla volta, per una durata complessiva di circa 25 minuti più volte al giorno, previa prenotazione. In questo modo si possono rispettare con rigore le norme anti Covid19 sul distanziamento e la sicurezza previste per il settore arte e spettacolo.

INFO

re-FLOW VR - teaser

Teaser
video realizzato da Chrysanti Badeka

re-FLOW installazione coreografica transmediale

direzione artistica / Coreografia: Chrysanti Badeka

re – FLOW Portraits (installazione visivo – sonora)

visual / set design: Rajan Craveri

sound design / spazializzazione: Alberto Barberis

riprese / color grading: RATAVÖLOIRA – Daniele Condemi, Riccardo Maione, Luca Pescaglini, Miha Sagadin

re – FLOW VR

VR digital artist: Andrej Boleslavský

VR visual artist e digital creator: Constantine Nisidis

VR digital artist e sound programmer: Yannis Kranidiotis

VR sound designer: Lambros Pigounis

un progetto di COORPI

con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ORA! Produzioni di cultura contemporanea”, MiC e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, Fondazione CRT

con il contributo di Regione Piemonte, TAP – Torino Arti Performative, Fondazione Piemonte dal Vivo

in collaborazione con SeeYouSound International Music Film Festival (Torino), Circolo del Design (Torino), Lavanderia a Vapore (Collegno), Recontemporary (Torino), MØZ (Atene), FCTP – Torino Piemonte Film Commission, Augenblick (Genova) 

si ringrazia

Associazione Eclectica | Zerogrammi – Casa Luft | Associazione Arti e Balletti

 

INFO

https://coorpi.org


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