"HYBRIDY" IN RESIDENZA ALLA LAVANDERIA A VAPORE

 

HYBRIDY

3 – 8 marzo 2024
Lavanderia a Vapore – Collegno

Dal 3 all’8 marzo alla Lavanderia a Vapore – Centro di residenza per la Danza di Collegno, approda il nuovo progetto di produzione transmediale HYBRIDY di Alberto Barberis, a cura di Coorpi, vincitore dell’edizione 2023 del programma “Per Chi Crea”, promosso dal MiC e gestito da SIAE.

HYBRIDY è un’installazione multimediale audio-video interattiva per un singolo spettatore alla volta, che mira ad esplorare le relazioni possibili – armoniche e conflittuali – tra corpo e macchina, digitale e analogico, natura e tecnica. Composta da una grande videoproiezione circolare sincronizzata con musica originale riprodotta in cuffia attraverso una tecnica di spazializzazione del suono binaurale e feedback vibrotattile, prevede la propagazione delle vibrazioni sul corpo dell’ascoltatore, così da generare un’esperienza artistica multisensoriale immersiva.

A partire da una selezione e adattamento di contributi video di danza digitale prodotti da COORPI, Alberto Barberis li espande e ricompone in una nuova dimensione installativa, attraverso un processo di sonorizzazione originale e tecnologicamente innovativa, al contempo sonora, visiva e corporea.

Per la selezione, adattamento e renderizzazione dei contributi video di Hybridy, Alberto Barberis sarà supportato dalla consulenza esterna di Rajan Craveri, creative technologist, e dalla coreografa Serena Zanconato.

Alberto Barberis

Artista poliedrico, Alberto Barberis è attivo internazionalmente come compositore, performer elettroacustico, artista multimediale, programmatore, ingegnere del suono e didatta. Dal 2017 insegna Musica Elettronica, Tecnologie Musicali, Live Electronics eAcustica presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e, dal 2022, Sistemi per la Composizione Assistita presso laCivica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Parallelamente all’attività artistica (come compositore, artista multimediale, performer elettroacustico, sound engineer) si occupa dello sviluppo di software per la creazione e l’educazione musicale. Nelle sue opere combina gli strumenti acustici, quelli elettronici, l’arte digitale e la programmazione, alla ricerca di una personale tensione bio-tecnologica.